Si può pagare il parrucchiere con il reddito di cittadinanza?

Si può pagare il parrucchiere con il reddito di cittadinanza

Si può pagare il parrucchiere con il reddito di cittadinanza?

Quando parliamo di reddito di cittadinanza, stiamo parlando di uno strumento che nasce come mezzo per contrastare la povertà o situazioni di disagio economico. Questo vuol dire che nella fattispecie del reddito di cittadinanza, i fondi che vengono resi disponibili, hanno una finalità precisa, ovvero quella di supportare le persone e sollevarle da situazioni economiche pessime.

Tuttavia, alla domanda possiamo rispondere che con il reddito di cittadinanza si può pagare il parrucchiere, ma occorre sapere che ogni pagamento viene rendicontato sulla carta stessa, per cui risulterà che invece di aver comprato generi di prima necessità, si sono spesi soldi per farsi belli, ed è un problema.




Come usare la carta per spese non proprio essenziali

Ovviamente la carta prevede anche il prelievo dei contanti, ora in questo caso possiamo usare sì il reddito di cittadinanza per il parrucchiere, ma pagando in contanti non risulterà da nessuna parte l’uso che ne viene fatto.

Ovviamente è sempre sconsigliato spendere dei soldi concessi per le necessità primarie e poi spenderli per le unghie, i capelli o per il trucco. In questi casi l’uso non è né corretto né eticamente accettabile. Chiaro che anche il parrucchiere può essere una necessità e può essere accettato nel momento in cui diventa un’eccezione e non la regola.




L’uso corretto del reddito di cittadinanza

Come abbiamo già visto possiamo usare i fondi disponibili anche per giocare alla lotteria, come spesso è accaduto, tuttavia facendone un uso non corretto, si corre il rischio di vedersi revocare questo supporto economico.

Il consiglio, quindi, è di usare la carta correttamente per spese di prima necessità, poi quando occorre e sempre in modo eccezionale si possono fare spese e acquisti di altro, ma è sempre consigliato prelevare i contanti per non far catalogare le proprie spese. Si tratta di una possibilità che come ovvio pensare non deve diventare la regola d’uso del RdC, perché altrimenti il rischio è proprio quello di vederselo levare proprio per non averlo usato correttamente. In ultima analisi possiamo fare quasi tutto ma facendo attenzione a non eccedere restando nel limite del plausibile e accettabile, perché comunque anche una persona in povertà ha comunque la sua dignità e quindi necessità anche estetiche!




Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*